Appuntamento da non perdere il 31 maggio prossimo a Città della Pieve, in provincia di Perugia, presso il chiostro del Palazzo Vescovile che ospita la sede e la biblioteca equestre dell’Associazione culturale Pievecavalli.
Daniele Tinti ha tradotto dal francese per i tipi di SilvanaEditoriale il primo libro del Generale L’Hotte, ‘Un Ufficiale di Cavalleria’ che vide la luce solo nel 1905, un anno dopo la morte dell’autore.
Calmo, in avanti e diritto: in questa precisa sequenza di indicazioni chi ha approfondito pratica e teoria dell’equitazione classica riconosce immediatamente il pensiero di Alexis L’Hotte, che fu écuyer en chef e poi comandante del celebre Cadre Noir di Saumur.
Ma non soltanto: le sue qualità umane, la sua curiosità intellettuale e la passione per l’arte dell’equitazione lo portarono ad essere allievo dei due più celebri ed antitetici écuyer del suo tempo, il conte d’Aure e François Baucher, di cui divenne amico fedele.

L’Hotte fece una sintesi della filosofia di questi due maestri e insegnò una equitazione più pratica, adatta ai tempi e alla tattica militare ma che conservava comunque la leggerezza del Baucher più maturo.
Dall’equitazione di campagna al lavoro di maneggio più classico L’Hotte ha una parola, una osservazione, un ricordo per tutti.
Per questo l’incontro per la presentazione di questo libro a Città della Pieve sarà interessante per tutti i cavalieri e le amazzoni, qualunque sia l’ambito in cui lavorano con i propri cavalli.
Senza dimenticare che “L’arte non si impara sui libri, che insegnano solo a chi già sa”: forse una delle sue citazioni più note, e più vere.
Qui la pagina del sito di Silvana Editoriale dedicata al volume
Con l’occasione la biblioteca equestre di Pievecavalli sabato 31 maggio 2025 rimarrà aperta al pubblico dalle ore 10,30 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 19,30.
L’ingresso sarà libero e gratuito.
